La tirata del bue

LA LEGGENDA NARRA
Molto tempo fa a Masera vi fu un periodo di carestia, di quella più nera, tale che non vi erano più pascoli nemmeno per alimentare il bestiame, così Ul Martìn, per sfamare la sua mucca, si mise a cercare dovunque un poco di erba da darle da mangiare. Ma nonostante i suoi sforzi non trovò erba da nessuna parte, fuorchè… in cima al campanile di Masera. Proprio là, in alto dove nessuno poteva prenderlo cresceva rigoglioso un grande e verde ciuffo d’erba, l’unico ed ultimo dell’intero paese; Fu così che il furbo Martìn pensò ad un sistema per permettere alla sua mucca di mangiare quella prelibatezza. Dopo averci ragionato a lungo trovò quella che secondo lui era la soluzione migliore e si mise immediatamente all’opera. Siccome non poteva portare l’erba alla mucca decise di portare la mucca all’erba quindi legò una corda intorno al collo dell’animale, fece passare l’altro capo sulla cima del campanile ed iniziò ad issare la vacca …con le spiacevoli conseguenze che si possono immaginare.

LA RAPPRESENTAZIONE
Da tradizione, a dare il via alla nostra Festa è proprio la rappresentazione teatrale di questa storia, che si svolgerà presso il Campanile della Chiesa parrocchiale di S. Martino.

Da qui il detto: Tira Martìn che ul Bò u gigna – Tira Martino che il bue ride.

QUANDO /

Rappresentazione dialettale recitata dai nostri bambini
Mercoledì 6 Settembre ore 20:30

DOVE /

Piazza della Chiesa